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Stramaccioni: “Simeone mi intriga. Quella volta allo Juventus Stadium…”

La partita perfetta. Il 3 novembre 2012, dopo 49 giornate la Juve non è più imbattuta: l'Inter di Strama si impone a Torino per 3 a 1. Nerazzurri sotto di un gol in fuorigioco dopo 18 secondi rimontano con Milito (doppietta) e Palacio. E' il trionfo del tridente spregiudicato voluto da Strama.

L'ex allenatore dell'Inter ha parlato di tecnica e tattica e ha raccontato un aneddoto legato alla vittoria contro i bianconeri: "Per battere gli imbattibili dovevamo attaccarli"

Eva A. Provenzano

Andrea Stramaccioni, ex Inter e allenatore del Panathinaikos, ha avuto modo di raccontare a TuttoSport - nello spazio 'Io alleno così' - dei suoi metodi di lavoro, del suo modo di intendere tattica e tecnica. E ha fatto riferimento all'Inter quando gli è stato chiesto di motivazione: "I miei giocatori dicono che io sia un bravo motivatore? Secondo me la vittoria nerazzurra allo Juventus Stadium, quell'1-3, è nata convincendo i giocatori che l'unico modo di battere gli imbattibili era attaccarli e giocammo con tre punte: Milito, Cassano e Palacio. La mia regola principale nello spogliatoio? E' che le regole valgono per tutti allo stesso modo, sei fai differenze sei morto. Se vedo un giocatore troppo scarico preferisco un giorno di riposo in più che dare ai miei ragazzi una doppia seduta. L'allenatore italiano o straniero che mi intrigano maggiormente a livello tattico? Simeone".

(Fonte: TuttoSport)