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La strategia di Guardiola e i complimenti all’Inter. Gds: “Anche contro il Roccannuccia…”

Il tecnico del Manchester City esalta tutti. Una strategia per non disperdere energie in polemiche

Qualche giorno fa, interrogato sulla finale con l'Inter, Pep Guardiola ha elogiato la squadra di Inzaghi: "Ho cominciato a guardare qualche minuto dell’Inter, qualche situazione di gioco, e mi hanno impressionato per quello che fanno, per il loro linguaggio del corpo. Ho chiamato degli amici che vivono in Italia per chiedere un parere: mi hanno detto tutti di stare all’erta perché fanno sul serio". "Apprezzabile il fatto che sia rimasto sul generico e non abbia detto che Simone Inzaghi è il nuovo Arrigo Sacchi: non sarebbe stato credibile", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Pep esalta tutti, Guardiola e la strategia della celebrazione. L’allenatore del Manchester City magnifica qualunque avversario incontri. Se giocasse contro il Roccannuccia, direbbe che non bisogna sottovalutare il temperamento dei “roccannucciani”, sempre intensi e applicati. È qualcosa che assomiglia al bacio della morte, in senso sportivo. Ti incenso per farti credere di essere quello che non sei, per gonfiarti e bucarti meglio. È un modo per non disperdere energie in polemiche e tensioni pre-gara. Tutti bravi, prima. Il campo parlerà, dopo".

"Nessuno tocchi Guardiola, nessuno osi criticarlo. È il più bravo, è il numero uno, e non siamo sarcastici, siamo convinti sul serio che sia così. Guardiola il migliore. «Non fare il furbo», gli disse José Mourinho sul campo, durante Barcellona-Inter del 2010. Una sintesi estrema, un po’ rozza, ma efficace. Parafrasando una frase celebre dello stesso Mou, chi dice che tutti sono bravissimi dice che nessuno è bravo quanto lui".

(Gazzetta dello Sport)