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Foto as.com
Se n'è andato oggi, all'età di 88 anni, Luisito Suarez, uno dei simboli della Grande Inter. Pallone d'Oro nel 1960, arrivò in Italia l'anno successivo, proveniente dal Barcellona. Il quotidiano AS lo considera senza mezzi termini la peggior cessione della storia del club blaugrana:
"Nel corso dei suoi quasi 125 anni di storia, il Barcelona ha commesso molti errori, ma a parere di tutti gli storici che hanno scritto un'abbondante bibliografia sulla squadra blaugrana, nessuno raggiunge l'entità della cessione di Luis Suarez all'Inter. Quella vendita, ai tempi da record, era basata su bugie, cattiva gestione, cattiva pianificazione e caos manageriale. Tutto questo in un club in crisi economica che ne minacciava la continuità. Ma il trasferimento non ha risolto una cosa o l'altra. Sportivamente il Barcellona è andato in pezzi e ci sono voluti 14 anni per rivincere il campionato (fino all'arrivo di Cruyff) e non ha risolto nemmeno la crisi economica".
"Il malgoverno del club fu tale che fu il presidente della gestione finì per accettare l'offerta dell'Inter, con il consenso dei due candidati alla presidenza: Llaudet (poi presidente) e Fuset. Affogato dai debiti e dalla necessità di costruire un nuovo stadio, il Barcellona pensava male che l'offerta dell'Inter di 25 milioni di pesetas per Suarez fosse la soluzione ai loro problemi. [...] Con l'Inter di Herrera, Suárez è diventato un mito assoluto".
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