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Suarez:” Mario Suarez? Bene il cognome e ottimo acquisto. Nel 4-2-3-1…”

Riccardo Fusato

L’ex numero 10 della Grande Inter, Luisito Suarez, intervistato da Tuttosport, parla del possibile nuovo acquisto nerazzurro Mario Suarez: “Che effetto mi fa un connazionale omonimo in mezzo al campo con i colori nerazzurri? Diciamo...

L'ex numero 10 della Grande Inter, Luisito Suarez, intervistato da Tuttosport, parla del possibile nuovo acquisto nerazzurro Mario Suarez: "Che effetto mi fa un connazionale omonimo in mezzo al campo con i colori nerazzurri? Diciamo che nel mio Paese è un cognome molto diffuso. Per tanti anni non erano venuti fuori calciatori chiamati così. Adesso invece le cose stanno cambiando. E' una questione di cicli. Per il momento il cognome va bene. Per il resto vediamo... Di sicuro posso dire che mi auguro che Mario Suarez possa fare bene, in caso di arrivo in nerazzurro, perché sarebbe una buona notizia per l'Inter. Mi sembra un buon calciatore, non un campione. D'altronde nell'Atletico Madrid gioca e non gioca. In ogni caso non è un regista classico perché la squadra di Simeone non ha un unico organizzatore della manovra. E' un compito che si dividono in tanti: Koke, Gabi, Tiago, Arda Turan. D'altronde i registi classici sono sempre meno. Ormai in Italia è rimasto solo Pirlo. E' un peccato perché così i giovani non hanno più modelli da imitare. Se all'Inter serve? All’Inter serve qualcosa in più: un elemento dotato di carisma e personalità che sappia illuminare la manovra. Non puoi avere sempre davanti alla difesa un centrocampista capace di recuperare il pallone, ma che poi non sa cosa farne. Sono capaci tutti a fare solo passaggi di 5-6 metri. Ogni tanto devi anche rischiare con un lancio o un assist in profondità. quindi Suarez e non Medel? Dipende da come Mancini schiera la squadra. In queste partite ha cambiato spesso. Di sicuro penso che sia giusto fidarsi di questo nuovo allenatore perché sa come si gioca a calcio e ha delle buone idee. Se io mi sarei divertito nel 4-2-3-1? Si, soprattutto Icardi perché è bravo a fare quel lavoro, ad andare in profondità. Mi piacerebbe servirlo con i tempi giusti. Buoni anche i due nuovi acquisti. Podolski ha fatto grandi cose nella sua carriera. Shaqiri è più giovane e al Bayern non trovava spazio, ma mi sembra una bella speranza. E poi ha la faccia sveglia. E’ un buon segno"