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È successo tante volte?
—«Durante i ritiri Helenio Herrera, il Mago, ci metteva a letto presto. Quando arrivava la mezzanotte o l’una, ci alzavamo e uscivamo dalla finestra. Non dalla porta perché la controllava. Ma al di là di questi aneddoti, Luisito ci ha insegnato come bisogna comportarsi nella vita».
Il Mago lo spostò davanti alla difesa: Suarez nel suo modo di giocare fu rivoluzionario.
—«Era fantastico in quella posizione. Luisito era la mente della squadra, il cervello del gruppo. Lanci millimetrici, recuperi perfetti e difendeva il pallone in maniera sontuosa. Faceva tutto bene».
Vi rimproverava quando sbagliavate qualcosa?
—«Un fenomeno anche in quello. Ci insegnava sempre tutto. All’intervallo spiegava gli errori da non ripetere a chi aveva magari sbagliato. Anche a me ha dato molti consigli».
Da allenatore ha vinto un Europeo Under 21 con la Spagna battendo ai rigori l’Italia. Ma anche da dirigente si è ben comportato.
—«Beh, ha scoperto Zamorano e Recoba e dico tutto».
(Corriere della Sera)
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