Suarez vs Fonseca senza esclusione di colpi: “Luis ha problemi psichici, farabutto!”

Tra i due compatrioti uruguaiani, Luis Suarez e Daniel Fonseca, non corre buon sangue. Tra l’attaccante del Barcellona e l’ex giocatore, ora agente e procuratore, c’è in ballo una diatriba importante, appena sfociata in dichiarazioni pesantissime da parte di uno dei rivali. Tutto nasce dall’accusa di Suarez nei confronti di Fonseca, suo ex rappresentante, di dovergli dei soldi per il passato passaggio al Groningen (nel 2006). In particolare, Suarez ha parlato di un 20 % del suo trasferimento in Olanda dal Nacional di Montevideo, costato circa 1 milione di dollari. Secondo l’attaccante, l’agente gli avrebbe detto che doveva rifiutare quella percentuale e che, successivamente, gliel’avrebbe ricompensata in un altro contratto. Cosa che, spiega Suarez, non è mai accaduta. Oltre a ciò, ai tempi di quel trasferimento l’ex Liverpool racconta di essere rimasto deluso per la falsa promessa di andare in Europa a guadagnare più di quello che poi realmente incassò: "Conoscendo le difficoltà che un giocatore ha nel fare un grande salto, sapendo bene come fatica un giocatore per farsi il proprio guadagno e i suoi soldi, lui mi portò in una squadra dicendomi che avrei guadagnato 30.000 euro, ma continuai a riceverne 10.000. E’ stata una delle poche delusioni che ho avuto con Daniel Fonseca a quel tempo, ma lui cercò di ricompensare quando passai all’Ajax e questo è tutto. Mi è sempre rimasta questa spina, dal fatto che lui, un ex giocatore di calcio, faccia questo con giocatori che vengono dal basso e dalle sofferenze".

Da qui la reazione di Fonseca, che in carriera ha giocato per la Juventus, la Roma, il Napoli e il River Plate. Dalle frequenze di una radio uruguaiana, si è completamente scagliato contro Suarez, attaccandolo duramente: "Sta mentendo, perché è un ragazzo che lo ha già dimostrato, ha problemi psichici, sicuro, lo sappiamo. Per questo segue una cura da uno psicologo, ma credo che non stia facendo effetto. Avrà bisogno di cambiare psicologo o andare direttamente da uno psichiatra. Per contare ha bisogno delle dita, perché il ragazzo non sa contare. Non osi. Da cosa nasce l’attrito? La storia racconta che un benedetto giorno mi chiamano tre compagni della selezione giovanile e mi dicono che sta succedendo qualcosa di scomodo con Luis. Al ragazzo dovetti dire una cosa molto scomoda, ma fino al giorno in cui morirò non voglio dire quale fu. Gli dissi una verità scomoda. Ma lui non la accettò, non era d’accordo. Io personalmente preferisco avere amici che mi dicano la verità e non le bugie. Giusto un paio di parole, a buon intenditor. Che dica la verità ora il codardo e non scherzi dicendo che gli devo 200.000 dollari, farabutto! Se ha il coraggio, sveli quella cosa scomoda che gli ho dovuto dire. Questo è il vero motivo per cui questo personaggio impresentabile non ha il coraggio di parlare e si è nascosto per sei anni".

(Marca)