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Il direttore di Milan Channel Mauro Suma, nel suo editoriale su Tuttomercatoweb, torna a parlare, in un momento infelice per i nerazzurri, dopo le pesanti sconfitte subite nel derby e in Champions League, a proposito di Rafa Benitez, l’unico tecnico nerazzurro di questa stagione che esce da vincitore per aver portato in casa Inter due trofei, la Supercoppa italiana e il Mondiale per Club.
“Il vituperato, vilipeso e offeso Rafa Benitez è l'unico allenatore nerazzurro della stagione ad aver vinto: Supercoppa Italiana e Mondiale per Club. Non solo, è stato in testa per un paio di giornate e ha reso la vita molto difficile al Milan nel derby d'andata, perso di misura con Obi e Biabiany in campo. Poi, a metà stagione, l'ottimo Rafa tira una riga e dice: punto primo la rosa ha bisogno di quattro/cinque rinforzi importanti sul mercato, punto secondo la squadra è vecchiotta e piuttosto logora. Parla in maniera cruda ma onesta e, quel che più conta, vince anche qui. Due volte, come per i trofei sul campo. Sul punto primo gli dà ragione la sua ex società che, a gennaio, sul mercato fa razzia dei vari Ranocchia, Pazzini, Kharja e Nagatomo. Sul punto secondo gli danno ragione i sette gol subiti dalla nona squadra della Bundesliga (lo Schalke in classifica è dietro il Friburgo e il Norimberga, ha cambiato l'allenatore per questi motivi e contro l'Inter ha giocato con Edu, ovvero con la riserva degli assenti Gavrancic e Huntelaar), un gol in più di quelli subiti dalla Roma nel doppio confronto con lo Shakhtar e sei in più di quelli (quello...) subiti dal Milan contro il Tottenham. Perché, allora, Benitez non è più l'allenatore dell'Inter? Forse perché non si prendeva con Cambiasso? Non sembra, anche perché sui giornali quotidiani i rumors raccontano di un rapporto non idilliaco del campione argentino anche con il nuovo allenatore brasiliano...Forse perché, allora, ha risposto male al Presidente e alla Società tutta in quel di Abu Dhabi? Sarebbe molto strano e poco credibile se fosse così, proprio perché Leonardo è stato assunto, Moratti dixit, anche per il carattere con il quale ha risposto a Berlusconi. Ma se sono da apprezzare gli allenatori che, nella dialettica con il Club, ‘non ci stanno’, perché Benitez non è più? Forse, perché vanno bene solo gli allenatori che le cantano a Berlusconi. Se lo fanno con lui è cosa buona e giusta, se lo fanno con me meglio che tornino a Liverpool. Democrazia, rispetto dei ruoli, tolleranza: ottimi valori, sui quali è molto più facile giudicare il vicino di casa piuttosto che sé stessi”.
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