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Mauro Suma, attraverso il suo editoriale su TuttoMercatoWeb, ha analizzato anche la situazione dell'Inter, soffermandosi soprattutto sull'errore di Nagatomo con il Napoli e sulle parole di Danilo D'Ambrosio di ieri: "Nagatomo che si ribella e D'Ambrosio che porta alla luce quello che in molti sospettavano. Nagatomo ha fatto un errore in occasione del gol del Napoli e per i tifosi nerazzurri è stato il pretesto per prendersela finalmente con qualcuno. Icardi non si tocca, Perisic pure, Ranocchia non c'è più, Joao Mario e Kondogbia si faranno, Gabigol non ce lo fanno vedere, quindi eccolo bell'è pronto l'agnello sacrificale. Nagatomo. Contro di lui ci si può sfogare. Duro, crudele, ma fa parte del calcio, Yuto è una persona perbene e non ha puntato la pistola contro la tempia di nessuno per rimanere a contratto nell'Inter. Non è stato giusto infierire nei suoi confronti. Spezzata la lancia a suo favore, va altrettanto detto che i tifosi vanno capiti e che in casi del genere è sempre meglio reggere, sopportare e stare in silenzio. Poi sono arrivate le dichiarazioni di D'Ambrosio: dopo il 2-2 di Torino, abbiamo mollato. Si era capito. Ma dovevano esserci un allenatore, uno staff e soprattutto una società ad impedire che accadesse. Ecco allora che il pensiero corre allo striscione della Curva pre Inter-Napoli e al grande rimedio Gabriele Oriali. La grande proprietà cinese rappresentata da Suning c'è a livello economico, ma non c'è ancora a livello di struttura. Come è normale che sia. Ma anche come aveva segnalato correttamente il troppo presto abiurato Roberto Mancini".
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