Suning ha scoperto quanto sia difficile con l’Inter. Dal prossimo anno…

Indipendentemente da come finirà questa stagione, Suning non si aspettava che l’avventura al timone dell’Inter potesse iniziare con tutte queste difficoltà e potesse essere tanto avara di soddisfazioni. A dispetto di un investimento sul mercato da 140 milioni, i risultati finora sono stati deludenti e la qualificazione alla prossima Champions League rimarrà un’utopia come (forse) la partecipazione all’Europa League 2017-18. Sulla prima amara esperienza nel calcio italiano del colosso di Nanchino pesa tremendamente la confusione estiva al momento della separazione con Mancini: la scelta di De Boer non si è rivelata corretta e anche qualche decisione sul mercato, presa più ascoltando procuratori e consiglieri che chiedendo lumi ai dirigenti in corso Vittorio Emanuele, non ha portato i risultati sperati. Resta il fatto che ad aprile l’Inter è settima in classifica e per ora (?) fuori dall’Europa League.

Dovrà cercare di rimontare terreno nelle ultime 6 giornate, ma indipendentemente da come finirà questo campionato, dovrà ricostruire. Perché nel prossimo torneo, quello in cui il numero delle qualificate alla Champions aumenterà di uno rispetto ai tre pass attuali, non potrà certo permettersi di non finire tra le prime quattro. Succedesse, sarebbe una catastrofe per l’immagine di Suning.

(Corriere dello Sport)