Si rincorrono da mesi le voci sul futuro societario dell'Inter: Suning, come confermato dalle parole di Jindong Zhang, su indicazione del governo di Pechino provvederà a tagliare tutte le attività ritenute "irrilevanti" per il principale business del gruppo, ovvero la vendita al dettaglio. I tagli imposti dalla Cina agli investimenti nel calcio hanno già portato al disimpegno dallo Jiangsu, e il prossimo passo dovrebbe riguardare l'Inter. "Dovrebbe". Perchè ora, come scrive Tuttosport, da Pechino potrebbero arrivare indicazioni diverse:
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Suning, l’Inter non è più “investimento non strategico”: in Cina pensano che…
La famiglia Zhang non pare più intenzionata a cedere la totalità delle quote societarie del club nerazzurro
"Andare oltre allo stallo che ha bloccato tutto in società dopo che Pechino ha chiuso i rubinetti riguardo agli investimenti esteri considerati non strategici. L'Inter, probabilmente, lo è diventata anche grazie al cammino intrapreso dalla squadra negli ultimi mesi: il fatto che una proprietà cinese riesca a conquistare uno dei campionati più in vista a livello planetario, può essere comunque un veicolo di propaganda importante per il Governo centrale".
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