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Suning: Marotta all’Inter per costruire una macchina perfetta. Giovedì l’annuncio

Andrea Della Sala

Il nuovo dirigente dovrà cercare di ripetere all'Inter quanto fatto con la Juve

Manca poco all'annuncio dell'ingresso nell'Inter di Giuseppe Marotta. Il nuovo direttore generale del club nerazzurro non sarà allo Stadium per la gara di stasera contro la Juve, ma sarà la sua ultima partita senza un'occupazione ufficiale. L'annuncio dell'inizio del suo lavoro con l'Inter verrà dato giovedì 13 dicembre.

L'obiettivo di Zhang, con l'acquisto di Marotta, è chiaro ed è quello di costruire una macchina perfetta. Come ricorda Fabrizio Biasin su Libero sono tanti i grandi colpi messi a segno alla Juve dall'ex dirigente. "Andiamo a caso: il portiere Wojciech Szczsny? L’ha preso lui per «prevenire» l’addio di Buffon (spesa 12 milioni). Bonucci? Arrivò nel 2010 un mese dopo il suo insediamento per una cifra complessiva di 15,5milioni (venduto l’anno scorso per 42 milioni al Milan e ripreso quest’anno nel «triangolo» con Caldara e Higuain). Cancelo? Presola scorsa estate dal Valencia per 40 milioni, operazione che tra l’altro causò grossa incazzatura nei tifosi dell’Inter che amavano assai il portoghese. De Sciglio? Voluto a tutti i costi da mister Allegri e comprato nell’estate del 2017 per 12 milioni. Pjanic? Estate 2016, la Juve paga la clausola e a Marotta riesce un doppio colpo: rinforza il suo centrocampo, indebolisce quello della rivale Roma. Matuidi? 20 milioni al Psg nell’estate 2017 et voilà, dentro l’attuale campione del mondo. Mandzukic? Il «prediletto» di Allegri arrivò da Madrid (sponda Atletico) nel 2015 per 19 milioni. Cuadrado? Il lungo tira e molla con il Chelsea è terminato con il riscatto del colombiano nel 2017 per una cifra vicina ai 20milioni. E poi Dybala, ovvero uno tra i colpi migliori di Marotta: conteso anche da Milan e Inter, planò su Torino nel 2015 per 32+8 milioni. A guardar bene (e se l’11 dei bianconeri sarà confermato) sono solo 2 i giocatori in campo stasera che poco c’entrano con Marotta: Chiellini, in bianconero dal 2005 e... Ronaldo. C’è chi dice che Cr7 non piacesse troppo all’ex dg Juve per questioni di «spese corpose da ammortizzare»".