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L'Inter sta crescendo a dismisura. In campo, ma anche fuori. Perché, se Conte sta trascinando i suoi ragazzi all'inseguimento del sogno scudetto, la proprietà targata Suning si sta muovendo per rendere quello nerazzurro un club di livello mondiale. In questo senso, è continua la caccia al main sponsor del futuro, che dal 2021-22 prenderà il posto di Pirelli. Dai 19 milioni annui attuali, si punta come minimo a raddoppiare la cifra. E chissà che, in caso di un clamoroso arrivo di Messi, i numeri non possano anche spingersi oltre i 50 mln a stagione. Scrive il Corriere dello Sport:
"L’Inter sotto la gestione cinese è stata capace di uscire dal settlement agreement della Uefa, migliorando però il proprio valore, sia come brand che come squadra. L’ultimo fatturato, quello dell’esercizio ’18-19, ha superato i 400 milioni (417) grazie anche a diverse plusvalenze. Dunque l’Inter avrebbe la forza per impegnarsi per circa 90 milioni l’anno per sostenere l’avvento di Messi? Forse sì, anche se naturalmente servirebbero ulteriori entrate. Con Messi aumenterebbero i prezzi di abbonamenti e biglietti per una squadra che già da diverse stagioni è comunque la regina al botteghino in Italia. Ma il club avrebbe poi un altro peso nella contrattazione delle sponsorizzazioni, a partire da quella di maglia che vedrà Pirelli uscire di scena il 30 giugno 2021. Con Messi la forza al tavolo dell’Inter sarebbe altissima e non sarebbe assurdo pensare a una richiesta superiore ai 50 milioni l’anno, visto che già ora Suning sta cercando un partner che garantisca almeno il doppio di Pirelli (19 milioni nell’ultima stagione, grazie al bonus Champions)".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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