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Suning studia le mosse societarie per il futuro. Dopo la sconfitta di Crotone…

Riccardo Fusato

Allenatore, giocatori ma non solo. Suning sa benissimo che, il bene dell'Inter passa anche dal manico

Allenatore, giocatori ma non solo. Suning sa benissimo che, il bene dell'Inter passa anche dal manico. Ed è evidente che la nuova proprietà nei prossimi mesi dovrà completare una rivoluzione anche societaria. Al momento l’Inter ha un presidente (Erick Thohir) che vive tra Indonesia e Stati Uniti, mentre il proprietario Zhang Jindong gestisce i suoi business da Nanchino. E - malgrado la presenza quasi fissa a Milano di Zhang jr., molto sveglio e maturo ma pur sempre 25enne - non risulta che dai vertici sia mai arrivato un mandato chiaro a uno dei dirigenti per «ribaltare» la squadra qualora si rendesse necessario. Il management insomma va ancora strutturato con un uomo forte che all’occorrenza metta a zittire i galletti nel pollaio. Nello spogliatoio di Crotone, dopo una simile sconfitta, a fine gara sono entrati tutti i vertici nerazzurri: il vicepresidente Zanetti, il direttore corporate Williamson, il responsabile dell’area tecnica Gardini e il direttore sportivo Ausilio. Zero parole alla squadra, come spesso accade a caldo, ma un confronto con l’allenatore anche per concordare strategia mediatica e provvedimenti: il primo, l’annullamento del riposo di ieri; il secondo il ritiro anticipato pre derby. La società ha insomma parlato con i fatti rinviando qualsiasi confronto con i giocatori al giorno dopo (ma anche ieri ha parlato Pioli) anche se qualcuno si aspettava di essere strigliato subito.

(Gazzetta dello Sport)