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All’Inter si sta verificando il classico caso della doppia faccia della medaglia. Da un lato l’onda negativa della faccia di Osvaldo, ormai fuori dal progetto, dall’altra, quella gioiosa e solare di Mauro Icardi. Maurito sta vivendo un momento d’oro con una media realizzativi da bomber di razza: 14 gol finora, e coi 10 in serie A segnati fino ad oggi gliene basta un altro a Empoli per fare il Principe. Il Milito.
E si, dal 2010 ad oggi, l’Inter ha avuto tre super bomber nel girone d’andata: Palacio, Eto’o e Milito. Ebbene, proprio il numero 22 argentino nella stagione d’oro (2009/2010), realizzò 11 reti alla fine del girone. Bene: oggi Mauro Icardi è a un solo gol da Milito e ha già appaiato il Palacio dello scorso campionato.
Dietro, lo stesso Palacio del 2012-13 (5), il Milito 2011-12 (8) e l’Eto’o 2010-11 (9). Insomma un panzer vero che se segnerà anche contro l’Empoli, dopo avere fatto male in Europa League (contro Stjarnan e Qarabag), in Serie A con Sassuolo (tripletta), il Cesena, la Sampdoria, il Verona (2), l’Udinese, la Juventus e il Genoa, eguaglierà Milito e se i gol fossero due diventerebbe il top nel post-Triplete.
Ma c’è di più; Icardi ha già raggiunto il proprio bonus. Anzi, un doppio bonus legato ai gol: i cancelli sono ogni sei gol totali; lui ha tagliato il traguardo delle 6 reti, delle 12 reti e il prossimo step sarà quello delle 18. Al momento, ripetiamo, è a 14 per cui il suo contratto che prevede 900.000 euro a stagione ha cominciato ad avere qualche spinta economica verso l’alto
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