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La questione Superlega non è chiusa, anzi i club di A chiedono provvedimenti per Inter, Milan e Juve e vogliono un'Assemblea di Lega per parlare di questo progetto in cui le tre big si erano imbarcate.
"Oltre al contenuto del messaggio, sono da sottolineare i mittenti: undici società, Roma, Torino, Bologna, Parma, Genoa, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Benevento e Crotone. Restano fuori Napoli, Lazio, Fiorentina, Atalanta e Verona, che con Inter e Juventus formano il blocco dei sette club che all’interno dell’assemblea condividono idee e strategie. Dalla maggioranza si è staccata anche l’Udinese", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"In undici chiedono la convocazione «di un’ assemblea d’urgenza per analizzare i gravi atti posti in essere dai club associati Juventus, Inter e Milan e dai loro amministratori, e le relative conseguenze». Per poi proseguire: «I succitati club infatti hanno sviluppato e sottoscritto il progetto della Superlega agendo di nascosto dalle altre associate e dai massimi organi istituzionali del nostro sport, ad evidente e grave danno dell’intera Lega e del complessivo sistema del calcio italiano». E in conclusione: «A oggi, inoltre, le stesse non hanno ancora comunicato formalmente il ritiro dallo stesso progetto, con l’evidenza di un possibile e inaccettabile riavvio della sua creazione». Le firmatarie chiedono spiegazioni e sanzioni, e ovviamente che le tre formalizzino l’uscita di scena dal torneo alternativo".
"Nell’assemblea di Lega di venerdì il tema non era all’ordine del giorno. Anche se è stato ugualmente imposto dall’attualità. Proprio per approfondire meglio l’argomento era stato deciso di riunirsi in un vertice dedicato. Succederà la prossima settimana o al massimo entro i primi giorni di maggio. Nella Lega di Serie A Andrea Agnelli rappresenta il vertice juventino ma anche uno dei membri della commissione interna impegnata a trattare con i fondi le migliori condizioni possibili.
Il fallimento dell’operazione lo vede come principale imputato: ma si arriverà davvero alla causa legale? Le altre possibili conseguenze potranno riguardare le dimissioni di Marotta e Scaroni, il primo a.d. nerazzurro e consigliere federale, il secondo presidente rossonero e consigliere di Lega. Ma deve essere l’assemblea a sfiduciarli. Il Milan, a differenza di Juve e Inter, non aveva fatto retromarcia restando favorevole alla cessione ai private equity del 10% delle quote della Serie A", aggiunge il quotidiano.
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