LEGGI ANCHE
Quale?
«La clausola di nazionalità. Le squadre che mi avevano contattato in Francia, dove c’era il tetto dei tre stranieri in squadra, mi dicevano: ti abbiamo seguito, sei bravo, però da noi saresti il quarto o il quinto straniero. Anche se sapevo che a me non sarebbe servito, ho spinto i miei avvocati a insistere. L’ho fatto per gli altri. Così, se nella Ue è saltato il tetto dei comunitari e se poi si è spianata la strada agli extracomunitari, credo che molto del merito sia mio».
Torniamo al 1997.
«Da allora c’è chi si è arricchito sempre di più, ma ha fatto finta di non accorgersi della mia graduale emarginazione. Il sistema mi ha buttato via: non solo negli ultimi anni di carriera, ma soprattutto dopo».
A chi allude?
«A tutti. A Fifa e Uefa, che hanno alimentato il loro impero, in particolare coi diritti televisivi. E ai miei colleghi, vecchi e nuovi».
L’hanno dimenticata tutti?
«Quasi. Della vecchia generazione mi hanno aiutato i calciatori olandesi e due colleghi belgi, Wilmots e Albert.
Di quella attuale, che pure guadagnaun sacco di soldi grazie alla sentenza Bosman, si è ricordato di me soltanto Rabiot: nel 2019, quando è passato a parametro zero dal Psg alla Juventus, mi ha fatto avere diecimila euro attraverso sua madre Véronique».
Sulle sue vicissitudini personali, che l’hanno portata a vivere del sussidio statale, ha inciso l’oblio?
«Ne ho sofferto certamente. Le pare normale che io non sia mai stato invitato a un Mondiale o a un Europeo? Oggi vivo ad Awans, vicino a Liegi, col più piccolo dei miei figli, che ha 14 anni e che mantengo. Ho problemi di mobilità e per fortuna c’èil sussidio che mi dà la Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori».
Bosman, non ha detto cosa pensa della sentenza sul caso Superlega.
«Che mi dispiace molto, se penalizza i piccoli club e i calciatori di seconda e terza fascia: temo sia la legge del mercato, dove il pesce grosso mangia sempre quello piccolo. L’Europa in questo è spietata, l’ingegnere di una grande azienda guadagna cinque volte quello di una ditta minore. Se invece Fifa e Uefa perdono potere, sa che cosa le dico? Che non mi metto certo a piangere per loro».
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA