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Sono rimasti in 4 nella Superlega e il presidente Ceferin ha mandato messaggi pesanti ai club ribelli. Sembra lontanissima domenica scorsa quando 12 top club europei avevano aderito alla nuova competizione in cambio di ingenti somme da parte di JPMorgan. Ma i premi per i club fondatori erano diversi uno dall'altro, in base al valore del club, e oscillavano tra i 100 e i 350 milioni di euro.
Nella nuova Superlega ci sarebbero dovuto essere della fasce e a ognuno di questa corrispondeva un premio in milioni all'ingresso nella competizione. Secondo quanto si legge su La Gazzetta dello Sport, nella categoria più bassa sarebbero rientrate Inter, Milan, Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Il premio per l'ultima fascia era di 100 milioni di euro. Ben diverso dai club appartenenti alla fascia più alta come Real e Barcellona a cui sarebbero spettati circa 350 milioni. Ma diverso anche dalla Juve che sarebbe stata inserita nella seconda o terza categoria e avrebbe incassato una cifra tra i 225 e i 300 milioni di euro.
Anche il fatturato al termine della competizione, suddiviso tra i 20 club, non sarebbe stato uguale ma sempre suddiviso in base alla fasce di appartenenza. Come si esce? Per l'uscita serve pagare una penale di circa 150 milioni di euro, a meno che nella Superlega rimangano solo 3 club e si sarebbe sciolta di conseguenza.
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