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È sorpreso anche di vedere Kalulu prendere tempo, prima di dire sì alla Signora?
«Sì, certo. Lui vorrebbe che il riscatto del prestito fosse sicuro, ma la Juve non glielo garantisce. La Juve voleva Calafiori o Todibo, anche quest’ultimo mi ha sorpreso andando al West Ham, una squadra che, a differenza di quella bianconera, non gioca la Champions e non ha un progetto interessante».
Troppe perplessità?
«Sì, sono perplesso per come sono state gestite certe situazioni. Ma ho grande stima nei confronti della società e di Giuntoli, che è uno dei migliori dirigenti: l’anno scorso trovò una situazione particolare, quest’anno deve dimostrare di essere un dirigente top come due anni fa a Napoli. Insomma, mi aspetto un colpo dei suoi, qualcosa sulla falsariga degli acquisti di Kvaratskhelia e Kim. Ma, ripeto, c’è ancora tempo».
La sua griglia del campionato? L’Inter è sempre davanti a tutti?
«Sì, ma è normale, è una squadra completa e consolidata. La Juve a oggi è in seconda fila, con Milan e Napoli. I rossoneri hanno un problema davanti, Morata non mi fa impazzire: è migliorato, ma non credo che segnerà 20 gol».
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