Tacchinardi: “Inter come la Juve 2001-02, a Torino arbitro decisivo. Ora è quella messa peggio”

Intervistato da Tuttosport, Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, ha detto la sua sulla volata per lo scudetto tra Milan, Napoli e Inter, con riferimenti alla stagione 2001-02, in cui in bianconero rimontò e vinse il tricolore all'ultima giornata (il famoso 5 maggio 2002) nella lotta contro Inter e Roma:

Milan, Napoli e Inter si giocheranno sino all’ultimo il Tricolore.

«Sì. Ognuna delle tre, per diversi motivi, quando poteva scappare, ha rallentato. L’Inter non mi sta per niente entusiasmando. Ma quando vincemmo lo scudetto del 5 maggio, nel 2002, nelle ultime 4-5 partite avremmo tirato mezza volta in porta: non ne avevamo più. Eppure le situazioni girarono a nostro favore. I nerazzurri hanno vinto immeritamente allo Stadium, con episodi arbitrali che hanno deciso la partita, ma adesso, se conquistassero tre punti nel recupero, sarebbero lì a giocarsi il titolo. E potrebbero trovare nell’ultimo mese e mezzo delle risorse che non pensavano di possedere».

Quindi rispetto al campionato 2001-02, si può associare l’Inter attuale alla sua Juve, il Milan all’Inter e il Napoli alla Roma?

«Sì, sì, ci può stare benissimo. L’Inter fisicamente sta peggio rispetto alle altre. Pensi però che noi allora battemmo i rossoneri con un'autorete di Chamot senza tirare mai in porta. Quando gira, gira. Pressione ed esperienza saranno determinanti».

Chi ha il calendario migliore?

«L’Inter, ma tutte le gare sono delicate. Già dal prossimo turno gli impegni delle tre squadre saranno difficilissimi. Non c’è la corazzata che si spiana la strada per il titolo. Magari i nerazzurri prendono tre gol nel primo tempo dall’Hellas».

Forse dal 5 maggio 2002, si passerà al 22 maggio 2022.

«La nostra fu una rimonta clamorosa, ora sono tutti vicini. Ma sicuramente il titolo si può decidere all’ultima giornata. Con una squadra che parte davanti e perde tutto negli ultimi 90 minuti».

(Fonte: Tuttosport)