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Prosegue la diatriba tra le società di Serie A e il sindacato dei calciatori a proposito del taglio stipendi. I club fanno leva sull'impossibilità di giocare e di allenarsi, ma dovranno fare in fretta, perché il rischio è che da inizio maggio tale impedimento scompaia. Il Corriere dello Sport spiega: "Le società dovranno accelerare le trattative interne con i propri giocatori, al fine di trovare un accordo. Altrimenti, il cosiddetto “factum principis”, ovvero l’impossibilità oggettiva di effettuare una prestazione derivante da un’autorità, verrebbe meno. Allora sarebbero i calciatori da avere più forza nella contrattazione".
Società in cerca di un'intesa interna: "A ogni modo, arrivare in tribunale sarebbe controproducente per tutti. Ecco perché, al di là delle linee guida approvate all’unanimità dalla serie A lunedì scorso, ovvero taglio di 2 mensilità lorde se si tornerà a giocare, che diventerebbero 4 qualora la stagione dovesse essere interrotta definitivamente, per i club diventa sempre più urgente raggiungere un’intesa interna, mettendosi al riparo dal qualsiasi conseguenza. La Juventus, tanto per intendersi, avendo provveduto per tempo, ora può limitarsi a fare da spettatrice. Mentre ormai sempre più società sono in fase di trattativa avanzata. Chissà che proprio nella prossima settimana non arrivino una serie di fumate bianche".
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