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Tapiro d’oro a Sarri, lui: “Ho chiesto scusa a Mancini. Offese dettate dalla rabbia e…”

Eva A. Provenzano

«Una normale litigata da stress di fine partita, in un momento concitato è scappata qualche parola di troppo. Ho chiesto scusa a Mancini appena l’ho visto nello spogliatoio e poi pubblicamente. Non accetto accuse d’omofobia perché la mia...

«Una normale litigata da stress di fine partita, in un momento concitato è scappata qualche parola di troppo. Ho chiesto scusa a Mancini appena l’ho visto nello spogliatoio e poi pubblicamente. Non accetto accuse d’omofobia perché la mia storia parla d’altro: ho avuto due amici omosessuali che purtroppo sono morti. È un’offesa dettata dalla rabbia. Mi sono scusato con tutti gli omosessuali, più di così non posso fare. Purtroppo in campo, sotto stress, può succedere. La prossima volta cercherò di stare zitto, peròtemo di rivederti, perché per carattere ogni tanto mi scappa qualche parola di troppo». Questo è quanto Maurizio Sarri ha detto a Valerio Staffelli che gli ha consegnato a Castel Volturno il Tapiro D'oro dopo quanto accaduto in Coppa Italia con Mancini.