Sulle pagine de' La Stampa, Marco Tardelli commenta le ultime vicende nel mondo del calcio legate all'emergenza Coronavirus e i possibili sviluppi sul tema della ripresa del campionato: "Ma veniamo alla Fase 2 del Coronavirus, che in molti ambiti non riesce a partire. Come al solito anche nel calcio regna sovrana la confusione. Al momento ci sono solo tante ipotesi, supposizioni".
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Tardelli: “È il momento di pensare a un calcio più povero ma più onesto: è questa la Fase 2”
Il pensiero dell'ex calciatore sulle ultime vicende tra calcio e Coronavirus
"Credo che tutti noi vorremmo rivedere i nostri campioni e le loro giocate, ma solo con la certezza che queste non creino problemi ben più gravi per le persone. Bisogna capire quale possa essere il male minore e soprattutto che dobbiamo affrontarlo con il buonsenso, il coraggio che serve in questi momenti, lasciando da parte i soliti egoismi, aiutandosi per rivedere quelle regole che non hanno funzionato".
"Ecco: è il momento di pensare a un calcio diverso, più equo, più solidale, forse più povero, ma sicuramente più onesto con se stesso. Un calcio che dia sicurezze a tutti i partecipanti e che rispetti tutte le sue componenti. Il calcio per pochi non è un calcio che ci rende orgogliosi".
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