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Lunga intervista concessa ai microfoni de Il Giorno da parte di Marco Tardelli. L'ex centrocampista ha parlato così del Derby d'Italia tra Inter e Juventus che andrà in scena domenica sera al Meazza: «Per prima cosa io darei il bentornato al Derby d'Italia. Per troppi anni, rivalità storica a parte, fra Juve e Inter non c'è stato equilibrio, i bianconeri erano decisamente superiori. Stavolta è diverso... Comunque domenica non si decide il campionato. In palio c'è solo un po' di autostima».
In che senso?
«Nel senso che l'Inter sta crescendo e lo ha dimostrato anche nella notte sfortunata di Barcellona, dove avrebbe meritato almeno il pareggio. La Juve è la Juve, viene da otto scudetti di fila, non sta patendo il cambio di allenatore e se vince a San Siro marca il territorio.
Ma il duello in ogni caso è destinato a continuare».
Che partita ci dobbiamo aspettare?
«Equilibrata, perché in campo ci sarà il meglio del nostro calcio».
Pronostico?
«Io non amo le scommesse».
Facciamo uno sforzo per i nostri quattro lettori.
«Allora gli dica di giocare dieci euro sul pareggio».
Uomini chiave?
«Nell'Inter, nessuno».
Andiamo bene.
«Mi faccia spiegare. Conte è un marchio di fabbrica. Nelle sue squadre non c'è mai stato un leader assoluto. Prevale sempre il gruppo, il collettivo. Questa è la grande forza di Antonio».
Tutti sono stupiti da Sensi e Barella.
«Un po' sono piacevolmente sorpreso anche io. Sensi sta facendo cose meravigliose. Non me lo aspettavo così forte e tanto in fretta».
Ad alcuni osservatori Sensi ricorda un certo Tardelli.
«Sbagliato, Sensi è più forte di me».
Addirittura.
«Io avevo altre caratteristiche. Quello che invece un po' mi somiglia è Barella. Fortissimo anche lui».
Fronte Juve.
«Ah, Sarri il fenomeno che spacca le partite da solo ce l'ha e nemmeno è il caso di spendere parole».
Cristiano Ronaldo.
«Lui, esatto. È come Messi nel Barcellona. Tu ce l' hai e gli altri no, fine delle trasmissioni».
Ma CR7 mica gioca da solo.
«Infatti. In questo momento il leader vero della Juventus è Pjanic. Tutto passa da lui, dai suoi piedi e dalla sua intelligenza. Formidabile! Vedrà che Conte cercherà di limitarne l'estro».
Così finisce 0-0.
«Sì ma occhio a non dimenticare Cuadrado, è un giocatore molto sottovalutato dalla critica ma nella Juve di Sarri spesso fa la differenza».
Vabbè, i 10 euro su cosa li mettiamo, caro Marco?
«Sul pareggio».
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