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Il direttore sportivo della Lazio, Tare, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha ricordato che tipo di potere esercitava la Juventus ai tempi di Calciopoli: "Contro la Juventus ho segnato e vinto una sola volta: 2-0 Brescia nel 2002, 7' di recupero, mai visto. Mazzone urlò:"Che è sta roba?" e il quarto uomo: "Mi vergogno ma scrivo i minuti che mi dicono". Il potere Juve lo avvertivi, come oggi avverti che hanno i mezzi per controllare il mercato italiano, la loro politica aggressiva sui giovani di prospettiva. Il contrasto politico Agnelli-Lotito è lampante, ma con Paratici zero problemi: neanche per Keita, Milinkovic o De Vrji, che non andrà alla Juve anche se il suo nome è passato sul loro tavolo. Li considero un esempio per mentalità, metodi di lavoro: il meglio del calcio italiano, sì."
(Gazzetta dello Sport)
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