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"Quanto basta per colpire Inzaghi e il suo staff, anche con l’educazione e la gentilezza, e per provare a rovesciare le gerarchie in attacco, mettendo pressione su Thuram e provando a diventare il terzo incomodo, come era stato Dzeko due anni fa tra Lautaro e Lukaku: sarà una coincidenza ma il francese è partito fortissimo con la doppietta al Genoa e il rigore procurato per il 2-0 al Lecce. «Per me giocare qui è un sogno e non è facile trovare spazio» dice Taremi, con quel basso profilo che lo ha fatto arrivare in Europa solo a 27 anni, su consiglio di Carlos Queiroz, il portoghese che ha allenato l’Iran anche all’ultimo Mondiale. Del resto per arrivare al Rio Ave, prima tappa europea, Taremi che all’Inter ha firmato un triennale da 3 milioni, si era pure tagliato lo stipendio, perché in Iran il calcio è una cosa seria e il Persepolis è uno dei giganti d’Asia", aggiunge Gazzetta.
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