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Taremi-Inter, una storia morta sul nascere: gli elogi di luglio sono un ricordo lontano

Fabio Alampi Redattore 
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Dopo un inizio decisamente promettente, l'attaccante iraniano non è riuscito a lasciare il segno in nerazzurro

Sono passati più di 9 mesi da quando Mehdi Taremi è diventato ufficialmente un nuovo calciatore dell'Inter. L'attaccante iraniano arrivava a Milano a parametro zero dal Porto, accompagnato da grandi attese: in quattro stagioni con la maglia dei Dragoes aveva realizzato ben 91 reti, affermandosi anche a livello internazionale. Un calciatore che, nelle idee della dirigenza nerazzurra, avrebbe dovuto alzare il livello del reparto avanzato, candidandosi ad essere qualcosa di più di una semplice alternativa a Lautaro Martinez e Marcus Thuram.

Un progetto che, alla luce del rendimento avuto fin qui, si può definire decisamente fallito: solo 3 gol contando tutte le competizioni, di cui 2 su rigore, e un contributo sostanzialmente nullo alla causa interista. Tanto che ora, dopo essere finito in fondo alle gerarchie di Inzaghi, l'ipotesi di un addio anticipato è diventata tutt'altro che remota.

Fuoco di paglia

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E dire che il suo impatto con il mondo Inter era stato decisamente incoraggiante: messosi a disposizione fin dal primo giorno di ritiro estivo, Taremi aveva particolarmente brillato nei test pre campionato, segnando 3 gol nelle prime 2 amichevoli. L'arrivo del primo infortunio, tuttavia, ha cambiato in maniera irrecuperabile il suo inserimento in squadra: perso l'esordio in campionato, l'iraniano è poi entrato in un vortice di paure e incertezze, perdendo definitivamente terreno dalla ThuLa e venendo raggiunto - e poi superato - anche da Arnautovic e Correa. Gli applausi e le speranze di luglio ben presto si sono trasformati prima in mugugni, e poi in fischi.

Finale inevitabile

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I problemi fisici hanno poi completato l'opera, con una pubalgia cronica che non gli ha mai permesso di allenarsi con la giusta continuità. Sotto contratto fino al 30 giugno 2027 e con un ingaggio da 3 milioni di euro a stagione, Taremi è a tutti gli effetti un peso morto per l'Inter: difficile immaginare un cambio di marcia sul campo, così come appare improbabile aspettarsi una società che decida di investire su un calciatore di quasi 33 anni, che pare abbia imboccato inevitabilmente il viale del tramonto. Il mercato dei parametri zero, che tante volte ha regalato gioie al club nerazzurro, questa volta non ha dato i frutti sperati.