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Sebbene le regole internazionali permettano all’Inter di far sostenere tutti i test atletici del caso a quello che sarà il suo futuro bomber, il buon senso e taciti accordi non scritti in vigore dalla preistoria del calciomercato, stabiliscono che debba essere mantenuta l’assoluta segretezza su tali questioni. Particolare non di poco conto, assolutamente non rispettato", scrive Tuttosport.
"Il Porto come società è furente proprio perché con quattro mesi di stagione da disputare, la Champions e la lotta per la vetta dal campionato locale, la fuga di notizie su Taremi è considerata inaccettabile. Discorso che vale anche all’Inter, con i nerazzurri che vogliono appurare chi sia stato a rivelare particolari che sarebbero dovuti rimanere top secret per il bene di tutti (come successo con Zielinski) e che invece hanno creato imbarazzo anche allo stesso calciatore. Col classe ’92 che prima di diventare un idolo dei suoi nuovi tifosi, dovrà provare a ricucire, in un contesto complicato per quanto accaduto, il rapporto con l’ambiente di Oporto", aggiunge il quotidiano.
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