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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex difensore e vice allenatore del Milan Tassotti ora vice allenatore dell'Ucraina ha parlato della gara tra Inter e Shakhtar di lunedì sera:
Il Milan è tanto lontano dalla vetta?
«Dalla vetta sì, perché certamente per il momento Juventus e Inter viaggiano su altri binari. Però non mi sembra che le altre società abbiano fatto tanto per avvicinarsi e credo che con qualche ritocco il Milan possa giocarsela con tutte. Credo che non abbia molto da invidiare alla Lazio e alla Roma. Soltanto, ha bisogno di un po’ di tempo, perché molti giocatori sono giovani e hanno bisogno di fare esperienza. La qualità c’è. Non si fanno tanti punti in un finale di campionato, per quanto strano sia stato quello che in Italia abbiamo vissuto dopo il lockdown, soltanto per caso. La base c’è. Il Milan deve mantenere la continuità di rendimento, poi ci sarà da integrare».
Quanto secondo lei?
«Due o tre acquisti sono sufficienti. Il Milan già così non è una squadra tecnicamente scarsa e con i successi di questi mesi ha acquistato fiducia. La fiducia è importante per raggiungere grandi traguardi».
Da viceallenatore dell’Ucraina, come vivrà la partita fra Shakhtar e Inter?
«Studiando la situazione. Lo Shakhtar sta bene, però contro l’Inter è tutto diverso. L’Inter è una squadra di grande qualità e la tecnica cambia tutto».
Pirlo è diventato allenatore della Juve, subito. Che cosa ne pensa?
«Andrea è stato un giocatore magnifico. Fare l’allenatore è un altro mestiere e bisognerà vedere se ce l’ha nel sangue. Ma se la Juve ha scelto, avrà avuto i suoi indizi».
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