ultimora

Tavecchio: “Finale Champions, opportunità  per Milano. Speriamo ci sia un’italiana”

La finale di Champions torna in italia dopo sette anni. Nel 2009 era stato Barcellona-Manchester United. E ora la competizione più importante d’Europa arriva al Meazza, nello stadio in cui giocano l’Inter e il Milan, naturalmente:...

Eva A. Provenzano

La finale di Champions torna in italia dopo sette anni. Nel 2009 era stato Barcellona-Manchester United. E ora la competizione più importante d'Europa arriva al Meazza, nello stadio in cui giocano l'Inter e il Milan, naturalmente: entrambe sperano di esserci. L'ultima edizione della finale che si è giocata a San Siro è stata quella del 2001, tra Bayern Monaco e Valencia.

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio ha commentato così sul sito della Federazione: "Ora è ufficiale e possiamo finalmente festeggiare: si tratta di un’ottima notizia per il calcio italiano, che ha l’ambizione di tornare a recitare un ruolo da assoluto protagonista in Europa, anche attraverso l’organizzazione di grandi eventi come questo e come l’Europeo 2020, per il quale abbiamo candidato Roma, con l’auspicio che domani possa arrivare un’altra buona notizia da Ginevra. La finale di Champions League ed in particolare l’impatto economico sul territorio saranno una straordinaria opportunità per Milano, in grado di prolungare i benefici attesi per l’Expo del 2015.  Sono certo che l’amministrazione locale, che da tempo ha programmato importanti investimenti per il miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini, la riqualificazione e l’innovazione della cittaÌ€, saprà cogliere a pieno le opportunità di questo evento sportivo. Voglio ringraziare il mio predecessore Giancarlo Abete, Milano ed i suoi amministratori, il consorzio M-I Stadio, le società Milan e Inter e lo staff della FIGC impegnato per la candidatura: grazie ad un intenso lavoro di squadra, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Lasciatemi concludere con un auspicio: poter vedere in campo, quel giorno, almeno una rappresentante italiana”.