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Tebas: “Mondiale ogni due anni? Sono i club che pagano. Club-Stato? Pericoloso”

Eva A. Provenzano

Il presidente della Liga spagnola ha parlato dell'idea di far giocare il Mondiale ogni due anni ed è tornato sul PSG

Tebas, i club e le Nazionali. Il presidente della Liga, al Festival di Trento ha parlato del campionato spagnolo (insieme ad Eto'o e Morientes), del rapporto con le federazioni e poi è tornato a parlare dei club-stato, in particolare ha parlato del PSG, e ha definito il modo di operare degli sceicchi del club francese, pericolosissimo. «Noi facciamo l'analisi del calendario e delle date, parliamo di 200 giocatori, ma il 90% dei professionisti nel mondo non gioca nei Mondiali o nelle Eurocoppe. Quelli che hanno un sovraccarico di partite da noi sono 150 partite, lo abbiamo visto con i sindacati. Anche Ibra, mica fa i Mondiali, ha poche partite. Non dobbiamo pensare ad una soluzione per pochi giocatori ma una soluzione che riguarda tutti. Ci saranno diversi giocatori che resterebbero fermi per mesi, cosa facciamo con loro. Con il Mondiale ogni due anni si infrangerebbero i diritti del lavoro che devono essere rispettati. Ci sono competizioni che prima non esistevano: la Nations League, il Mondiale per club. Ogni due anni il Mondiale? Se è tutta qui la creatività per risolvere i problemi del calcio, possiamo spegnere la luce e andarcene. Se i club pagano i giocatori allora devono avere voce in capitolo sulle competizioni delle Nazionali. FIFA e UEFA non pagano niente ed è lì che dobbiamo analizzare i problemi. Come Liga siamo un'industria, c'è un valore di 25 miliardi a stagione. Il valore della FIFA è di un miliardo a stagione. Come si possono concepire nuovi tornei senza l'accordo di chi genera tutti quei miliardi?», ha detto.

-Si può fermare lo strapotere dei club inglesi e dei club stato? 

Sono due cose diverse. Non possiamo cambiare la natura delle cose. La Premier ha un maggior volume di affari della Liga e dobbiamo cercare di arrivare al loro livello. Abbiamo anche recuperato un po' di dislivello negli ultimi anni. La Premier è sempre stata prima in termini di fatturato. Ci fate sempre la stessa domanda. Per quanto riguarda i club-stato sono elementi pericolosissimi per il calcio europeo. Il PSG ha un azionista che ha iniettato 600mln di euro nella squadra e ha un salario totale che va sulle stesse cifre per una sola stagione. Non credo che abbiano entrate commerciali maggiori dello United. Così si inflazionano i salari e si fa si che nessuno possa competere.  Non sono soldi che vengono dal calcio ma vengono dal petrolio. Il Newcastle passa all'Arabia Saudita. anche in Liga abbiamo un caso del genere. È una pericolosa evoluzione come la Superlega. 

(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato Marco Astori)