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Nuovo stadio, CorSera: “Si farà grazie al passo indietro dei club. Ma i tempi si dilungano”
"Sarà un’uscita di scena all’altezza della sua storia gloriosa, con le telecamere di mezzo mondo puntate addosso. San Siro ospiterà la cerimonia d’apertura dell’Olimpiade invernale del 2026. Poi sul Meazza calerà il sipario, verrà in gran parte demolito e i riflettori saranno tutti per il nuovo stadio da 60mila posti voluto da Milan e Inter". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito agli aggiornamenti sul nuovo stadio di Inter e Milan. Il vertice di ieri a Palazzo Marino tra Sala, Scaroni e Antonello ha portato ad un accordo. Dal Sindaco è arrivato il semaforo verde anche se continuano ad esserci mal di pancia del fronte ambientalista del Consiglio Comunale e tra i comitati che puntavano alla ristrutturazione di San Siro. Il quotidiano che sottolinea come i tempi si dilungheranno rispetto alle previsioni dei due club, che hanno dovuto fare un passo indietro anche in termini di volumetrie:
"Si resta, come richiesto dal Comune, dentro i limiti posti dal Piano del governo del territorio che per quell’area prevede un indice volumetrico dello 0,35. Quasi un dimezzamento rispetto al primo progetto presentato dalle due squadre che facendo leva sulla legge per gli stadi avevano chiesto un indice dello 0,61 con la previsione di realizzare torri, alberghi, centri commerciali, uffici. Da lì è partito il lungo braccio di ferro con il Comune che prima ha portato a una riduzione allo 0,51 e ora allo 0,35. Tradotto, significa rinunciare a oltre 46mila metri quadrati di cemento e di consumo di suolo a favore di un nuovo parco", la chiosa del quotidiano.
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