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Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Teo Teocoli, comico e tifoso del Milan, ha parlato così della classifica che, ad oggi, vede l'Inter davanti ai rossoneri.
Come vede i cugini interisti in testa alla classifica?
«Hanno dormito per due notti tra due guanciali come angioletti, ma oggi avranno un brutto risveglio. Siamo in corsia di controsorpasso… Però è bello sentire parlare delle squadre milanesi come una volta, il duello tiene vivo il campionato. Come da ragazzi, io non gioco più se vince sempre lo stesso».
Ibrahimovic riuscirà a segnare al Crotone il gol numero 500 nei club?
«Ibra ha segnato a tutti, anche al Milan, è democratico. Fare un gol al Crotone sarà come bere un bicchierino di rosolio».
Che cosa ne pensa del litigio con Lukaku?
«E’ anomalo. I campioni non fanno così. Si lamentano, brontolano, urlano, ma non innescano queste scene. Ibra non è razzista, ha fatto il suo show per dimostrare che è il più forte, per provocare l’avversario, mi ha meravigliato di più la reazione di Lukaku».
Contento del mercato di gennaio?
«Mandzukic ha un suo perché. Ormai sembra una moda il rientro di calciatori da Qatar, Usa, Cina. Una volta li avrebbero etichettati come “minestre riscaldate”. I grandi vecchi, se si allenano bene, possono giocare ad alti livelli, guardate Ronaldo, a 36 anni. E il croato, sempre agguerrito, con gli occhi sbarrati, è un buon innesto. Tomori lo voglio vedere qualche altra volta. Non mi dispiace Meitè, a parte la capigliatura con un ciuffo avanti e l’altro indietro».
Se le dico la parola scudetto?
«Rispondo alla grande, il Milan può vincerlo. Ora abbiamo un buon calendario: se battiamo le piccole possiamo permetterci un passo falso con qualche grande».
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