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A poche settimane dal triplice fischio che metterà fine a questa stagione, John Terry sta vivendo una situazione molto particolare in Premier: dopo 21 anni di Chelsea, il capitano dei blues non sa ancora cosa gli riserverà il futuro, visto e considerato il contratto in scadenza a giugno con il club della sua vita. Il prossimo anno sarà Antonio Conte la guida dei londinesi, e il suo pensiero peserà sulla scelta finale della società, per ora immobile su questo fronte. D’altronde, la politica del club per gli ultra 30enni è molto chiara: nessuno può pretendere un contratto pluriennale. Terry (che va per i 36) ha sullo sfondo le offerte della MLS, della Cina e dell’Oriente, ma potesse scegliere autonomamente, non avrebbe il minimo dubbio su quelle che sono le sue volontà: "Ho ancora un paio di anni di carriera davanti. Di sicuro voglio continuare a giocare: spero accada al Chelsea, ma se non sarà qui sarà da qualche altra parte. Mi sento molto bene fisicamente e intendo giocare fino a quando mi sarà possibile. Un calciatore professionista ha molto tempo da dedicare alla pensione, perciò non solo io ma tutti noi dobbiamo dare il massimo e godere del nostro lavoro mentre è ancora in corso".
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