- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Scrive il Corriere della Sera: "La notte in cui l’Inter ha quasi incastrato la Signora è servita almeno a conoscere se stessi. E allora si riparte da qui, da un’Inter che si guarda allo specchio e si vede cambiata, forte e fiduciosa al punto da semplificare una realtà molto più complicata di come il tecnico la descrive". Mancini, infatti, in conferenza ha analizzato la corsa al terzo posto in questo modo: «Vincendo con il Palermo torneremmo a meno 5 dalla Roma, poi (dopo un’altra gara in casa col Bologna, ndr) ci sarà lo scontro diretto e dopo loro avranno altri scontri diretti...».
La convinzione del Mancio è che il terzo posto sia ancora raggiungibile. Ma come specifica il quotidiano: "Chiaro però che ora il copione può essere uno solo: non sbagliare più niente e sperare che gli altri inciampino per conto proprio. Tatticamente, la via indicata in Coppa è quella della qualità e dello sfruttamento delle armi offensive che all’Inter non mancano. Contro il Palermo che non vince da 6 giornate aspettiamoci dunque Perisic, magari Ljajic e Palacio, difficilmente Eder (molto provato dopo mercoledì), sicuramente Icardi, che forse non è un caso ma è sempre un argomento delicato."
Dubbi sulla permanenza all'Inter? Mancini le ha liquidate così: "Ho ancora un anno
di contratto: nessun problema ». Intanto il figlio di Mancini è stato ingaggiato nel Dc United, la
squadra di Major League americana di Erick Thohir. "Forse sono segnali. Ma adesso i provini
deve superarli papà", conclude il CorSera.
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA