Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante della Juve ha parlato dei bianconeri ma anche di Lautaro Martinez
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante della Juve Carlos Tevez ha parlato dei bianconeri ma anche di Lautaro Martinez:
«Mi ispiro a Conte per la passione e l’ossessione per la vittoria, da Bielsa ho preso l’attenzione ai dettagli e da Ferguson mi porto la grande calma nella gestione del gruppo. Ma di bravi ne ho avuti tanti, penso a Mancini e Allegri. Se ne devo dire uno però, scelgo Antonio».
Ha un ricordo particolare che la lega a Conte?
«Me ne viene in mente uno che fotografa alla perfezione il personaggio: lottavamo per lo scudetto con la Roma, io ero in Argentina per un problema familiare e non potevo allenarmi. Avremmo giocato coi giallorossi nel fine settimana. Prima mi disse di stare tranquillo, 3 giorni dopo mi chiese di tornare perché dovevamo vincere a tutti costi e mi voleva in campo. Per lui esisteva solo la vittoria».
In A vede un nuovo Tevez?
«Non esiste… (ride ). Non ho trovato nessuno che mi assomigli, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto da quello del sacrificio e dell’agonismo. Io mettevo il cuore in campo, davo tutto me stesso. Ora credo che questo si sia un po’ perso, non solo in Italia ma in Europa in generale».