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Théo, il ragazzo arrestato in Francia e abusato sessualmente da uno dei poliziotti, che fu visitato in ospedale da Hollande mentre indossava la maglia dell'Inter, è stato intervistato da SoFoot.com e ha parlato della sua passione per l'Inter e di quello che il club ha fatto per lui dopo quanto accadutogli: "Ero allo stadio il 15 aprile ed è lì che mi sono detto che avrei dovuto fare il calciatore! E' il tipo di partita che bisogna vivere. L'Inter è la mia squadra del cuore da quando sono piccolo. Dal vivo li ho visti due volte: anche contro l'Atalanta, quando abbiamo vinto 7-1, con tripletta di Icardi, il miglior 9 del mondo, e di Banega, il miglior centrocampista del mondo. Fu un risultato che non arrivava dal 1945! E poi, ho visto Zanetti! E' stato uno dei momenti più belli della mia vita. Avevo i brividi. Adoravo vederlo giocare, è il capitano! Avevo già visto San Siro in televisione, ma non è nulla a confronto. Senti il prato, anche da lontano. Quando Icardi segna, lo stadio impazzisce. Non riesco davvero a descriverlo. Durante il derby, quando il Milan ha pareggiato, lo stadio si è ammutolito. Icardi ha pianto, è stato emozionante per noi tifosi: è il nostro idolo, è molto amato".
"Adriano è stato il mio primo idolo. Avevo sette anni quando l'ho scoperto. Non ci sono parole per descrivere un giocatore come lui. Sfortunatamente la sua mancanza di serietà non gli ha permesso di fare una grande carriera. Ma il poco che ha fatto mi ha convinto a giocare a calcio per essere come lui. A PES era vietato prendere l'Inter, proprio a causa di Adriano! Un altro giocatore? Milito, Eto'o... Tra il 2005 e il 2010 abbiamo vinto tutti i titoli: 15 in 5 anni!".
"L'Inter ha fatto tanto per me - ha continuato Théo - i biglietti per il derby me li hanno regalati loro e sono venuti a cercarmi all'ingresso. Io non parlavo italiano, quindi mi sentivo perso. Mi hanno portato dentro lo stadio: pensavo di vedere i giocatori negli spogliatoi, ma dopo una partita come il derby era difficile e lo capisco".
(Sofoot.com)
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