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Una delle chiavi del derby di domenica pomeriggio sarà il duello a tutta velocità tra Theo Hernandez e Achraf Hakimi: i due esterni sono elementi chiave per il gioco di Milan e Inter, e ancora una volta si ritroveranno faccia a faccia. La Gazzetta dello Sport si sofferma sul rossonero, ancora ad alti livelli dopo l'exploit della scorsa stagione: "Theo Hernandez ha lasciato il Milan sul 2-1, dopo essersi procurato un calcio di rigore e averlo trasformato senza incertezze. Quello che ancora non si è trasformato, o meglio, ri-trasformato, è il Milan, che torna a casa con un pareggio fatto di tante cose. Qualche nota positiva c'è e la migliore è forse proprio il rendimento del terzino francese, che ora può cominciare a preparare la sfida con Hakimi.
[...] Theo ha partecipato a tre gol in cinque presenze con il Milan in Europa League: per lui, un gol e due assist. In più, è vero, è sempre sotto i riflettori e negli ultimi tempi non sono mancate critiche neppure per lui, ma con cinque gol e sei assist, Theo ha già superato il numero di reti alle quali aveva partecipato alla sua prima stagione di Milan: dieci, con sette reti e tre passaggi vincenti. Insomma, Theo c'è sempre. E' un po' meno turbo, segna di meno, ma gioca di più con i compagni. Sta maturando ed è per questo probabilmente che Pioli non se ne priva praticamente mai. Anche perché Hernandez a volte sembra avere energie inesauribili, sulle quali il tecnico spera di poter contare anche nel derby".
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