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C’è anche lui, l’ex interista. C’è anche Thiago Motta nella lista dei centrocampisti centrali seguiti dalla Juventus. C’è anche l’eclettico brasiliano, naturalizzato italiano, nel mirino di Marotta e Paratici. Per il suo valore, certo. Per la sua cifra tecnica, sicuramente. Per la sua età, che collima con i concetti di esperienza e maturità, senza che ingialliscano nelle pieghe della carta d’identità. Che al contrario concede ben più di un canto del cigno: una chiusura di carriera a lunga gittata, piuttosto, con sguardo almeno biennale e sostanza, a supporto della qualità. Ma c’è un altro aspetto, per adesso dirimente, che stuzzica i pensieri dei vertici bianconeri: un aspetto che in estate li ha portati a controllare sotto traccia il profilo del centrocampista del Psg; e che di recente li ha condotti a soppesare con maggiore attenzione le variabili del suo destino parigino. È la non più lontana scadenza contrattuale (30 giugno 2015) a trasformare un obiettivo altrimenti impossibile in una potenziale preda non a prezzi di saldo, ma a prezzi da Juventus sì.
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