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L'Inter, e il suo presidente, Erick Thohir, dovranno essere molto bravi, quest'estate, in sede di calciomercato. Se è vero, come sembra, che l'obiettivo sarà quello di non smantellare, di contro c'è il bilancio che si chiuderà con un passivo di circa 50 milioni e non potrà sorridere se non arriverà l'agognato terzo posto. L'Inter avrà la necessità di recuperare milioni, sia per la campagna acquisti estiva, sia in previsione del bilancio '16-17 che andrà invece chiuso in parità per non incorrere nella multa da 7 milioni della Uefa per il Fair Play Finanziario: quella di 7 per quest'annata dovrebbe invece essere evitata (il passivo che verrà presentato all'Uefa dovrebbe essere di 30 milioni perché sgravato da alcune spese che non interessano all'organismo europeo). Cedere uno o due campioni - Handanovic, Miranda, Murillo, Brozovic, Perisic e Icardi i candidati - risolverebbe in un amen tutta la questione, ma inevitabilmente colpirebbe il percorso di crescita della squadra. Perché tolti i totem over 30 Handanovic e Miranda, gli altri sono giocatori ancora giovani, di prospettiva e che garantiranno un futuro radioso all'Inter. Thohir deve quindi tenere duro. Se vuole riportare davvero l'Inter fra le prime 10 squadre del mondo dovrà essere capace di rinforzare la squadra senza perdere le sue stelle, altrimenti il progetto legato a Mancini sarà monco e la prossima annata bisognerà ripartire quasi da zero. L'Inter nell'ultimo mese e mezzo, salvo lo scivolone interno col Torino, ha invece dimostrato di poter ambire allo scudetto. C'è ancora un gap da colmare con la Juventus e lo si può fare solo tenendo i giocatori più forti con sé.
(Tuttosport)
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