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THOHIR-INTER, STORIA DAL FUTURO INCERTO. AD OGGI, NO COMPRATORI. LUI SPERAVA DI…

Dario Di Noi

“Erick Thohir e l’Inter, una storia dal futuro incerto”. Comincia così la disamina del Corriere della Sera sulla possibile messa in vendita dell’Inter da parte del presidente indonesiano. Il quotidiano nazionale parla del mandato...

"Erick Thohir e l’Inter, una storia dal futuro incerto". Comincia così la disamina del Corriere della Sera sulla possibile messa in vendita dell’Inter da parte del presidente indonesiano. Il quotidiano nazionale parla del mandato a Goldman Sachs di trovare un nuovo partner. Il punto è che la nota banca d’affari non si starebbe muovendo solo alla ricerca di un socio, ma soprattutto di un vero e proprio compratore. Non è semplice trovarlo, ma queste sarebbero le cifre: per rilevare il club servono 410 milioni di euro. 110 per Thohir, più 300 in garanzie bancarie. La tentazione di vendere sarebbe forte, più che altro per i conti in profondo rosso e per i risultati sul campo che scarseggiano.

Ad oggi, scrive il Corriere, un compratore non ha ancora bussato alla porta dell’Inter. Si guarda in Oriente, magari al potentissimo colosso cinese Wanda, ma non è escluso che il ponte giusto possa essere Tronchetti Provera con i suoi rapporti con ChemCina, azionista di maggioranza di Pirelli. Thohir si è raffreddato nei confronti dell’Inter, non è una novità che sia propenso a passare la mano. Sperava nella Champions League, e invece rischia di bucare l’appuntamento con i 50-60 milioni garantiti dall’Uefa. Nel frattempo, Roberto Mancini chiede una squadra competitiva per tornare a lottare per lo scudetto. Thohir ha dato l’ok per l’acquisto di Banega, ma vagliando i budget in caso di esclusione dalla prossima Champions: probabili, sempre secondo il Corriere, le cessioni di Icardi e Miranda.

Thohir sperava di vedere l’Inter camminare con le proprie gambe, ma non è stato così: quest’oggi varerà un aumento di capitale tra i 15 e i 20 milioni, per poter così chiudere serenamente la stagione. Un aumento necessario perché dal settore commerciale non sono arrivati gli introiti messi a budget.

In tutto ciò, da valutare è il rapporto tra Thohir e Moratti. Così funziona il loro accordo: "Fra 9 mesi scadrà il patto siglato il 15 novembre 2013, secondo cui Moratti, fino al 15 novembre 2016, può vendere le sue quote a chi crede e Thohir ha un’opzione per comprare. Dal 16 novembre però per l’indonesiano l’opzione d’acquisto si tramuta in obbligo, qualora Moratti lo richieda. Se accadesse Thohir dovrebbe indennizzare l’ex patron con circa 100 milioni. Per questo sta cercando un compratore e non solo un socio. Una figura che entri ricalcando la sua formula: minimo disturbo in cash e garanzie bancarie. Nel caso in cui lo trovasse dovrebbe informare Moratti che ha comunque la prelazione, anche se nei giorni scorsi è stato lui stesso a spiegare di non voler tornare a essere né presidente né proprietario".

(Corriere della Sera)