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Thohir potrebbe decidere di saldare il debito con Goldman Sachs. Ecco perché…

L’Inter guarda al futuro e per raggiungerlo esistono diverse strade, più o meno agevoli. Quella che converrebbe a tutti passa dall’Europa League, attualmente distante 7 punti. Se i nerazzurri non dovessero riuscire ad agganciare il treno...

Alessandro De Felice

L’Inter guarda al futuro e per raggiungerlo esistono diverse strade, più o meno agevoli. Quella che converrebbe a tutti passa dall’Europa League, attualmente distante 7 punti. Se i nerazzurri non dovessero riuscire ad agganciare il treno europeo, dovranno trovare altre soluzioni per finanziare un progetto che vuole e deve decollare.

Molto importanti saranno anche gli eventuali riscatti di Schelotto, Taider e Alvarez, si può leggere su Libero, altrimenti è probabile che possa partire qualche big. La situazione non preoccupa eccessivamente i vertici nerazzurri, che continuano a guardare con ottimismo la classifica, facendo il tifo perché in finale di Coppa Italia possa giungere una squadra già qualificata in Champions, in modo da permettere un posto in Europa League anche alla sesta classificata in campionato. A mettere ansia a Thohir non è tanto la mancata qualificazione nella prossima competizione europea, quanto il fatto che proprio giocare l’ex Coppa Uefa fosse una delle condizioni grazie a cui Goldman Sachs avesse deciso di finanziare i nerazzurri per 230 milioni di euro.

Per questo rischio, il patron nerazzurro sta valutando l’ipotesi bond per chiudere il debito con la banca evitando che un settimo posto possa far deragliare il progetto di risanamento. Ovviamente quest’ultimo potrebbe passare anche da cessioni importanti, ma al momento i giocatori sembrano essere l’ultimo problema di Thohir.