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Una caratteristica di Mancini che ha convinto Thohir ad assumerlo come nuovo allenatore dell'Inter, è sicuramente il fatto che il Mancio sembra essere il tecnico ideale per quel progetto, legato ai giovani, che il numero uno nerazzurro ha da sempre in mente.
Del resto, a tal proposito, i numeri legati al tecnico e al suo staff parlano chiaro: in particolare, nella sua precedente esperienza in nerazzurro tra il 2004 e il 2008, Mancini ha fatto esordire in prima squadra ben 26 prodotti del vivaio, molti di più rispetto ai suoi successori.
L’unico che regge il confronto è Stramaccioni, che proprio dalle giovanili veniva e che è stato costretto anche dagli infortuni a catena del 2012-13 a fare una scelta simile. Tanti i nomi, da Ferrari a Mattia Altobelli passando per Pasquale e quel Martins che è stato partner di Adriano in attacco e autore di gol pesanti anche in Champions.
Ma l'elenco non finisce qui: Momenté, Maa Boumsong, Slavkovski, Germinale, Aloe e soprattutto Bonucci che è stato poi ceduto al Genoa nell’estate 2009 nella doppia trattativa Milito-Thiago Motta. Nel 2006-07 è toccato a Maaroufi, Filkor, Ribas, Fautario, Bolzoni e Jonathan Biabiany che il 17 gennaio ha mosso i primi passi in prima squadra contro l’Empoli, in Coppa Italia.
Il 2007-08 è stato l’anno di Mario Balotelli che è stato gettato nella mischia il 5 dicembre 2007 a Cagliari, in campionato, e che poi è “esploso” in Coppa Italia con le doppiette a Reggina e Juventus. Nella stessa annata hanno giocato tra i grandi anche Puccio, Fatic, Napoli, Filippini, Alfonso, Siligardi e Filippo Mancini, figlio di Roberto che ha debuttato in Inter-Reggina di Coppa Italia, il 17 gennaio.Questo quanto riportato dal Corriere dello Sport.
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