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L’anno scorso si applaudiva Marcus per la generosità, per quel lavorare di gomito sempre al servizio dell’argentino, e gli si rimproverava qualche spreco sotto porta, ma a Marassi ha mostrato una freddezza sconosciuta prima. Il tutto unito a una nobile varietà di colpi: dopo la testata da centravantone, è arrivato lo scavetto sul portiere in uscita, che è sempre un marchio d’origine controllata per un attaccante.
Subito doppietta
—La doppietta di Genova, la prima della carriera italiana di Tikus, è stata una delle poche buone novelle per la squadra di Simone, ben lontana dagli standard dello scudetto. Adesso, però, l’Inter pensa davvero che questa sia l’alba di un nuovo Thuram: si aspetta che continui a segnare senza stop improvvisi e, così facendo, potrà permettere a Lautaro di ritrovare la forma smarrita senza particolare ansia. Un Marcus a questa altezza è un tranquillante efficace. E poi, sempre meglio avere una seconda bocca di fuoco se la prima è rinsecchita. Quanto visto in Liguria ha, comunque, fatto crescere l’ottimismo ad Appiano: è un’onda positiva che Inzaghi vuole cavalcare il più possibile, anche perché a nutrire Marcus c’è pure la nuova rivalità con Mehdi Taremi. Qualcuno attorno a lui temeva che l’iraniano potesse rompere l’armonia della ThuLa e, invece, la concorrenza fa sempre bene.
Quanti gol e assist vuole
—[...] Nella prima stagione nerazzurra Thuram ha vissuto per lunghi mesi in albergo prima di trovare casa quasi a scudetto vinto: comodo, ma avrebbe preferito un po’ più di quiete. Nel complesso, però, per lui è stato un apprendistato felice, nella vita privata e pure in campo. Il suo “movimentismo” ha tolto ogni briglia a Lautaro e i 13 gol segnati in A sono stati un’appendice soddisfacente a sette assist. Con un anno in più di esperienza e con questa fame di gol, le cifre possono lievitare presto.
L’obiettivo per la nuova stagione è stato già identificato: venti centri e doppia cifra pure negli assist. Oltre a migliorare nella rifinitura, dote innata, Thuram punta quindi a completare la sua personale trasformazione in centravanti duro e puro. In casa Inter lo stop di Marassi è stato analizzato in profondità, senza particolari drammi, ma tutti hanno convenuto su un fatto: le risposte arrivate dal numero nove potrebbero essere perfino più importanti dei due punti lasciati per strada. I suoi compagni, che per una volta hanno deluso, torneranno presto al loro standard, ma tutti hanno già scoperto l’abito nuovo di Thuram: dentro alle stesse coloratissime giacche, ora abita un vero attaccante", si legge.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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