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Thuram: “Inter fortissima, Lukaku un idolo. Tifavo Milan ma non sarà un derby. San Siro un sogno”

Alessandro De Felice

L'attaccante del Borussia Monchengladbach e figlio dell'ex difensore di Parma e Juventus ha parlato alla Gazzetta dello Sport

Alla prima stagione in Bundesliga ha subito trovato la doppia cifra. 10 gol messi a segno con la maglia del Borussia Monchengladbach e una pedina fondamentale della squadra di Rose a soli 23 anni. Marcus Thuram, figlio dell'ex difensore di Parma e Juventus Lilian, si prepara alla sfida contro l'Inter di domani sera a San Siro. Per lui l'Italia è casa e la gara con i nerazzurri ha un sapore particolare. "Affronteremo il girone per vincere ogni partita, anche se sarà dura - ha raccontato in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport -. Nel settore giovanile giocavo ala, ma so giocare anche punta. Per me l’importante è giocare. E ovviamente segnare. Mio padre? Non gli interessa che io riesca a sfondare nel calcio, lui sarà fiero di me se sarò un uomo rispettabile. Per lui l’importante è che io abbia dei valori".

Vuole fare un pronostico sulla partita di San Siro?

"I pronostici non si fanno. Mio papà ha segnato una doppietta nella semifinale del Mondiale di Francia del 1998: chi lo avrebbe mai detto?".

Per lei giocare in Italia è particolare?

"Certo, è emozionante. Sono nato a Parma, mio padre è stato tanti anni da voi. Papà mi ha confidato che per lui è strano vedermi in campo a San Siro, dove ha giocato tante partite importanti. Non mi preoccupa però giocare in stadi così importanti, anzi mi godrò l’esperienza: giocare al Bernabeu e a San Siro per me è sempre stato un sogno".

Da piccolo tifava per il Milan, per lei sarà un derby?

"Non so perché, ma quando papà giocava per la Juve, tifavo per il Milan, quando è passato al Barcellona tifavo per il Real Madrid. Adoravo Sheva e Crespo, ma adesso sono tifoso solo del mio Borussia. Per questo per me non sarà un derby. Lo sarebbe stato se avessi giocato contro l’Inter di allora, che affrontava il Milan di cui ero tifoso. Sarebbe stato un derby se avessi giocato contro Adriano, Vieri e Martins. Voglio soltanto segnare per il Borussia".

Dell’Inter che pensa?