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Quell'esultanza lì, con le mani portate dietro alle orecchie per ascoltare e godersi fino in fondo il boato dei tifosi dopo un gol, non è sicuramente un qualcosa di nuovo dalle parti di San Siro. Un gesto che Marcus Thuram ha fatto suo sin dal suo arrivo all'Inter, e che ieri ha ripetuto dopo la strepitosa tripletta rifilata al Torino. Una posa che, in tempi recenti, nella Milano nerazzurra era diventata un marchio di fabbrica di Mauro Icardi. Un centravanti vecchio stampo, un killer dell'area di rigore avversaria, dal quale il francese sembra ora non aver ereditato solamente l'esultanza e la maglia numero 9.
Dei 3 gol rifilati al Torino, 2 sono stati segnati di testa. Non certo la qualità principale di Thuram, ma un fondamentale migliorato con il tempo, come evidenzia il Corriere dello Sport: "La tripletta e la standing ovation dopo 68' di show. A San Siro contro il Torino va in onda la notte perfetta di Marcus Thuram, che non solo ritrova la gioia del gol dopo oltre un mese di astinenza, ma con tre stoccate in un’ora di partita manda al tappeto i granata chiudendo la settimana perfetta dell'Inter. Adesso il bilancio dice 7 gol stagionali, di cui 3 segnati di testa.
[...] Se sulla terza rete ci ha messo lo zampino il portiere granata Milinkovic-Savic, nelle prime due invece è tornato a fare centro di testa come gli era già successo al debutto stagionale in casa del Genoa. A Marassi l'assist era stato di Barella, stavolta ha sfruttato i passaggi decisivi di Acerbi e Bastoni per svettare più in alto di tutti. L'ultimo interista a mettere a referto due inzuccate vincenti, nella stessa partita di Serie A, era stato Icardi nel 2017 contro l'Atalanta".
"I tre gol di ieri sono anche il frutto del lavoro svolto nelle ultime settimane ad Appiano, dove Inzaghi ha chiesto alla punta francese di rimanere maggiormente vicino alla porta avversaria, entrando a ripetizione in area per sorprendere i difensori. I gol contro il Torino, soprattutto per la dinamica, sono la prova lampante che gli esperimenti hanno funzionato. Dal punto di vista fisico Thuram ha confermato ancora una volta la sua ottima condizione, avendo usufruito in settimana delle rotazioni in Champions che gli hanno permesso di ricaricare le batterie. Contro il Torino è sceso in campo avvelenato, non a caso è entrato anche nell'azione che in avvio di gara ha portato all'espulsione di Maripan, e il minutaggio è servito poi a ritrovare il giusto feeling con Lautaro, con cui nella scorsa stagione aveva formato una coppia formidabile".
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