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Il centravanti francese fin qui in Serie A ha trovato il gol ogni 81’ disputati, avendo collezionato 245’ nelle prime tre uscite stagionali. L’anno scorso per arrivare a quattro reti in campionato ci aveva messo dieci giornate mentre stavolta, aspettando il vecchio spietato Lautaro, si è caricato sulle spalle l’intero peso dell’attacco interista. Una differenza non da poco, visto che tutte le altre punte nerazzurre devono ancora sbloccarsi.
Thuram diverso
—L’Inter insomma si gode un Thuram diverso, utile non solo al gioco offensivo, ma anche efficace in area. «L’avversario era forte, ma siamo solo alla terza giornata e non parlerei di segnale alle avversarie - ha commentato l’ex Gladbach - Abbiamo preparato bene la partita e in campo si è visto. Spero di continuare così». A Thuram sono arrivati anche i complimenti di Barella, con cui in campo compone un’esultanza personalizzata: «Le zampate di Marcus ci hanno permesso di chiudere la partita, perché contro l’Atalanta tenerla aperta significa rischiare fino in fondo».
Di questo passo per il francese ogni record personale in chiave realizzativa può già cominciare a tremare, visto che l’attaccante nerazzurro non aveva mai cominciato così bene una stagione. Un punto di forza in più per i campioni d’Italia, tutt’altro che pronti ad abdicare sul trono tricolore", si legge.
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