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Uno stadio tricolore con un campo d'oro e la scritta azzurra serie A. È il logo che accompagnerà fino al 30 giugno 2012 i due prossimi campionati di calcio, i primi organizzati dalla nuova Lega di A che si appresta a muovere i primi passi in attesa della nascita ufficiale il prossimo primo luglio. Il rinnovo della collaborazione tra le società del calcio di serie A e l'azienda («il matrimonio più lungo nel mondo del calcio», l'ha definito il presidente della Lega Maurizio Beretta) è stato presentato oggi nella sede della Lega a Milano con la partecipazione anche del direttore delle relazioni esterne di Telecom Italia, Carlo Fornaro. Si tratta di matrimonio di reciproca convenienza - e perciò destinato a durare, ha sottolineato Beretta - tenuto vivo dallo straordinario riscontro del mercato. Il calcio italiano infatti, anche grazie al successo dell'Inter in Champions League e a un campionato vivo fino all'ultima giornata - si è affermato - ancor più come un prodotto straordinario con picchi importanti di audience nazionali e internazionali. «Con la nuova Lega di A - ha aggiunto Beretta - vogliamo assicurare al calcio italiano un futuro ancora più attraente come strumento del made in Italy e dello strumento Paese». Adriano Galliani, presidente delle società di A, ha ricordato il lungo percorso cominciato 'da carbonarì nel 1991 per separare la Lega di serie A che sta adesso per arrivare a compimento. «Finalmente ci siamo arrivati, con quasi tutti i poteri che passeranno all'assemblea delle venti società. Diciamo che tutte hanno avuto un'iniezione di giovinezza». Con la vendita dei diritti tv e la sponsorizzazione delle manifestazioni della Lega di A (campionato appunto, ma anche Supercoppa italiana, Coppa Italia e Campionato Primavera) il calcio ha fatto quanto era in suo potere per crescere. Adesso si aspetta una mano consistente dalla politica con la legge sugli stadi di proprietà e un aiuto per far crescere anche i ricavi da merchandising. «Pensiamo per esempio - ha spiegato Beretta - a una lotta efficace alla contraffazione».
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