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Toni: “Italia? Era nell’aria questa magia. Mondiale? Spero arriveremo…”

Marco Astori

Le parole dell'ex centravanti: "È quando tocchiamo il fondo che tiriamo fuori prestazioni fantastiche, giocate con gli attributi"

Intervenuto ai microfoni de Il Giorno, Luca Toni, ex centravanti, ha parlato così della vittoria dell'Italia all'Europeo.

Toni, scelga l'impresa più grande: battere la Germania, a Dortmund nel 2006, o il successo di Wembley contro gli inglesi di domenica.

«Parliamo di imprese eccezionali, entrambe. Difficilissimo scegliere. Di certo come quindici anni fa in questa nazionale si respirava qualcosa di magico. Era nell'aria questa magia. Un gruppo fantastico, davvero. Sì, c'è stato anche un pizzico di fortuna, chiamiamola così, ma devi essere bravo per vincere, devi essere tosto. E noi abbiamo mostrato anche un buon calcio in questo Europeo».

La vittoria ha risvegliato particolari ricordi?

«Certo, ma più che di ricordi parlerei della voglia di fare festa, del valore di un trionfo che è arrivato mentre ancora stiamo combattendo contro una pandemia. Io ero a Roma domenica e, come in tante altre città, ho visto davvero molta gente con la maglia della nazionale. Un successo che ci fa bene e fa bene anche al nostro calcio dopo i mancati Mondiali».

Nel 2006 Calciopoli, gli Europei dopo la delusione di Russia 2018. Vittorie sempre accomunate dal riscatto. Perché?

«Perché siamo italiani. È quando tocchiamo il fondo che tiriamo fuori prestazioni fantastiche, giocate con gli attributi. Infatti alla fine nonostante il gol segnato dopo due minuti, sono stati gli inglesi ad avere paura di noi. Nel secondo tempo loro sono spariti».

Dove possiamo arrivare ai prossimi Mondiali?

«In questo Europeo speravo tra le prime quattro, dico lo stesso per il Mondiale. Però adesso pensiamo a festeggiare. Sicuramente il calcio italiano torna ad essere rispettato, dopo l'eliminazione contro la Svezia. Siamo tornati dove meritiamo di stare».