In porta il Corriere della Sera sceglie Szczesny ma in difesa e a centrocampo prevalgono i nerazzurri: ecco la top 11
Il Corriere della Sera in edicola quest'oggi prova a stilare la top 11 combinata di Inter e Juventus in vista di domani:
"Una partita doppia. Anzi sdoppiata. E per questo difficilissima da giocare (perché di un gioco si tratta): chi sono gli 11 migliori del derby d’Italia? Tra i 22 titolari previsti in campo domani chi sono i più forti di Inter e Juve ruolo per ruolo? Contano il curriculum, l’età, lo status, ma più di ogni altra cosa conta la forma del momento, perché il bivio scudetto è qui e adesso. Non sono scelte facili, ma ogni allenatore vorrebbe avere un parco giocatori del genere, perché il risultato è una super squadra, con sei interisti e cinque bianconeri: il meglio dello scontro che vale una bella fetta di scudetto. Si parte con una delle decisioni più difficili, quella del portiere. Complicata perché il rendimento di Sommer è costante ed elevato, come dimostra il rigore parato a Firenze domenica scorsa. Anche a livello internazionale, se si pensa a Mondiali ed Europei, Szczesny ha inciso meno dello svizzero. Però il polacco ha vinto 10 trofei, tra cui 3 scudetti con Madama, è più abituato a queste sfide e sta mantenendo a sua volta uno standard elevato. Per cui in porta nella top 11 ci va Szczesny", spiega il quotidiano.
In difesa, però, il CorSera sceglie due terzi di Inter con Pavard e Bastoni braccetti mentre al centro c'è lo juventino Bremer. "Anche nel cuore del gioco l’Inter sembra avere qualcosa in più. Ma la Juve ha due uomini con la gamba giusta per colmare la differenza, anche sugli esterni che sono uno dei punti di forza di Inzaghi. Cambiaso sta meglio di Darmian (ed eventualmente anche di Dumfries), Rabiot ha un impatto, soprattutto atletico, maggiore di quello di Mkhitaryan. Però questo tra il francese al rientro (e al centro di voci di mercato proprio sull’asse Juve-Inter) e l’armeno maestro di scacchi e di tattica è forse il duello più tirato: non sarebbe una sorpresa se «Miki» lo ribaltasse a suo favore, con un tocco di classe", commenta il CorSera. Barella e Calhanoglu vincono i duelli con McKennie e Locatelli così come Dimarco batte Kostic.