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CdS / Lautaro-Thuram coppia più potente, ricca e completa di Serie A. Inzaghi…

Il commento dell'editorialista del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, dopo il successo dell'Inter a Torino

L'Inter vince e torna in testa, in attesa di Milan-Juventus di questa sera a San Siro. All'indomani della sfida di Torino, Alberto Polverosi analizza sulle colonne del Corriere dello Sport il successo dei nerazzurri per 3-0.

"Di nuovo in testa alla classifica e se stasera la Juventus ferma il Milan, l’Inter resta lassù. Aveva bisogno di questa vittoria a Torino perché mancava una risposta decisa, almeno sul piano dei risultati. Aveva messo insieme 4 punti nelle ultime tre partite, aveva perso in casa col Sassuolo e sempre in casa era stata bloccata sul 2-2 dal Bologna. L’Inter aveva dilapidato il tesoro dei 5 gol nel derby, proprio mentre il Milan si era ripreso da quella batosta. Doveva vincere per forza e c’è riuscita. Per quasi un’ora senza brillare, senza entusiasmare, senza incantare, ma alla fine ha travolto il Toro con la profondità del suo organico e la forza delle sue punte. Oggi Thuram e Lautaro formano la coppia d’attacco più potente, più ricca e più completa del campionato. Primo gol del francese, secondo dell’argentino, il fisico di Marc, il guizzo di Lautaro, nessun altro arriva ai loro livelli. Il 3-0 su rigore di Calhanoglu è servito solo a rifinire la serata torinese".

Meriti anche per Simone Inzaghi, che cambia la partita con le sostituzioni:

"Il merito di questa vittoria va anche a Inzaghi, che ha scelto il momento giusto per fare i cambi, ma sullo stesso argomento non si possono attribuire colpe a Juric. Dopo meno di un quarto d’ora, Simone ha cambiato le fasce togliendo Pavard (con Darmian arretrato nella linea a tre della difesa) e Dimarco per far entrare Carlos Augusto a sinistra (dove Bellanova stava esaurendo le energie) e Dumfries. Qualche minuto prima, dopo un “sombrero” su Mkhitaryan, si era fatto male il solido Schuurs e al suo posto era entrato il giovane georgiano Sazonov alla terza presenza in Serie A. Toccava a lui perché Buongiorno e Djidji sono ancora indisponibili. La “combinazione” dei nuovi entrati ha portato al primo gol dell’Inter: cross di Dumfries ed errore di Sazonov che ha lasciato libero in area Thuram. La differenza si fa anche così, nel calcio dei cinque cambi soprattutto così".

L'analisi prosegue:

"Se nel secondo tempo è venuto fuori lo spessore dei nerazzurri, tutt’altra storia nei primi 45', quando non si può nemmeno dire che Torino e Inter abbiano giocato male. Non si può dire perché quasi non lo hanno giocato, passeggiando sul prato rifatto dell’Olimpico granata almeno per mezz’ora, quando il Toro qualcosina ha messo insieme. I primi 30 minuti di questa partita entreranno di diritto nella storia della Serie A 2023-24, anche se dalla parte sbagliata: mai visti tanti errori nei passaggi, negli appoggi e nei lanci a un ritmo così basso.


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Non è mai facile giocare contro le squadre di Juric e del resto se un trequartista di discreto livello tecnico come Vlasic viene impiegato per fare lo “stopper” su Calhanoglu diventa difficile aspettarsi chissà cosa. Tuttavia l’Inter ha esagerato nella pochezza e ha indugiato nell’apatia. Una squadra spenta, senza risorse, senza ambizioni, senza spunti. Pensare che lo abbia voluto è un po’ troppo". 


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